Paolo Pietrosanti e Maurizio Turco (rispettivamente consigliere federale e vicetesoriere del Partito Radicale) hanno oggi rilasciato la seguente dichiarazione:
"Ci si compiace -non senza ragione- per l'opera svolta da don Pierino Gelmini in 26 anni di dedizione, che lo avrebbe portato a "reinserire" 10.000 tossicodipendenti, sui 250.000 che hanno negli stessi anni avuto contatti con la Comunità incontro.
Ma entrambe queste cifre impongono una breve riflessione; perchè o Gelmini mente, gonfia le cifre (ed è inverosimile, francamente), oppure le chiacchiere sull'emergenza droga valgono meno di un soldo, e dimostrano che tutto il can-can attuale è teso a coprire anni di inazione colpevole che ha consentito l'ingrossarsi e il potenziarsi delle grandi organizzazioni criminali.
Infatti: è ovvio che soltanto una piccola parte dei tossicodipendenti sono passati nelle comunità di don Gelmini negli ultimi 26 anni, mentre la cifra di 250.000 contatti è altissima. Questo dimostra che il fenomeno droga è da molto tempo gigantesco, mentre nessuno sembrava accorgersene.
La guerra alla droga è soltanto un modo per lavarsi la coscienza; e quel che è peggio imporrà, tra un altro ancor più terribile quarto di secolo, ulteriori inutili misure, e si dimostrerà sulla pelle di centinaia di migliaia di persone che il grande errore storico lo si è commesso adesso."