Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

1998 06 24 * La Repubblica * Sarà Riesumata la salma di Calvi

ROMA - Sarà riesumata la salma di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano trovato impiccato a Londra sotto il ponte dei Frati neri il 18 giugno 1982. Lo ha disposto il giudice per le indagini preliminari di Roma Otello Lupacchini nell’ambito di un incidente probatorio sollevato dai pubblici ministeri Giovanni Salvi e Maria Monteleone, titolari dell’inchiesta giudiziaria. I due magistrati avevano deciso di ricorrere al gip dopo che i difensori di Flavio Carboni, uno dei quattro indagati per l’omicidio del banchiere (gli altri sono Pippo Calò, Ernesto Diotallevi e Francesco Di Carlo), avevano depositato la relazione dei medici che per primi esaminarono il cadavere e dalla quale, a detta dei legali, “emerge chiaramente che Calvi si impiccò”. La relazione fu depositata ai magistrati del tribunale del riesame in occasione del ricorso, che fu accolto, presentato dai difensori di Carboni per chiedere la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del loro assistito. Per fare luce sulla dinamica della morte del banchiere, i pm Salvi e Monteleone decisero di sollevare un incidente probatorio, di ricorrere cioè a quell’istituto del codice di procedura penale che consente ad un atto compiuto in sede di indagine preliminare di assumere valore di prova in un ipotetico processo. La riesumazione dovrebbe avvenire, secondo quanto si è appreso, entro la fine di settembre. Nel frattempo il gip Lupacchini ha fissato per il 21 luglio prossimo un’altra udienza, nel corso della quale saranno aperte due valigie consegnate all’autorità giudiziaria dagli eredi di Calvi e contenenti gli indumenti che il banchiere indossava sotto il ponte dei Frati neri e alcuni effetti personali. Il tutto sarà oggetto di analisi da parte di alcuni periti. In particolare lavoreranno a queste ricerche tre specialisti attraverso distinte perizie. Per quella antropologica è incaricato il dottor Capasso, per quella medico legale il professor Brinkmann, dell’università di Munster, mentre la perizia chimico tossicologica è stata affidata al dottor Lopez, dell’università La Sapienza di Roma. La perizia dovrà accertare le cause della morte di Calvi e la dinamica attraverso la quale questa si produsse e se il cadavere conservi tracce di sostanze che possano aver interferito, prima della morte, con lo stato di coscienza di Calvi. La riesumazione della salma di Calvi e la nuova perizia si rendono necessarie, secondo gli esperti e il giudice, “in quanto gli esiti degli accertamenti medico legali fino ad ora esperiti non appaiono univoci nel senso di dimostrare che l’impiccato fosse cosciente al momento dell’evento. La non unicità”, proseguono i magistrati, “è soprattutto ascrivibile alla mancata rilevazione di lesioni interne, che dimostrino od escludano, al di là di ogni dubbio, che l’impiccagione sia avvenuta con persona cosciente”.