ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04835

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 206 del 18/09/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 18/09/2007
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE delegato in data 18/09/2007
Stato iter:
CONCLUSO il 14/01/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO14/01/2008
BASTICO MARIANGELA VICE MINISTRO PUBBLICA ISTRUZIONE
Fasi iter:
SOLLECITO IL 12/11/2007
SOLLECITO IL 03/12/2007
SOLLECITO IL 04/01/2008
RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/01/2008
CONCLUSO IL 14/01/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04835
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 18 settembre 2007 nella seduta n.206

TURCO. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:


sul sito del Ministero della pubblica istruzione è reperibile l'intervento che il Ministro ha tenuto il 5 marzo 2007 «ai responsabili della CEI-Servizio Nazionale per l'Insegnamento della Religione Cattolica - La formazione in servizio per una professionalità competente» (http://www.pubblica.istruzione.it/ministro/interventi/2007/050307.pdf);


a pagina 11 di detto intervento è possibile leggere «Fermo restando che gli insegnanti di religione sono destinatari, come qualsiasi altro insegnante, di tutte le iniziative promosse dall'Amministrazione e dei soggetti qualificati, per essi è prevista una formazione aggiuntiva sulle tematiche attinenti la religione cattolica. Tale attività, come sapete, è disciplinata dal decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751, che al punto 4.3 recita testualmente: "per l'aggiornamento professionale degli insegnanti di religione in servizio, la conferenza episcopale italiana e il Ministero della pubblica istruzione attuano le necessarie forme di collaborazione nell'ambito delle rispettive competenze e disponibilità, fatta salva la competenza delle Regioni e degli enti locali a realizzare per gli insegnanti da essi dipendenti analoghe forme di collaborazione rispettivamente con le conferenze episcopali regionali o con gli ordinari diocesani". I fondi (nel 2006 sono stati assegnati 400.000,00 euro - dato riservato) vengono utilizzati per l'organizzazione di corsi di formazione sia nazionali (CEI) sia locali (ordinario diocesano)»;


per quanto riguarda «Gli impegni per il futuro», al punto 7 dell'intervento, è possibile leggere: «Oltre alla formazione i punti di forza per la costruzione di una nuova professionalità docente su cui il Ministero intende investire sono i seguenti:

7.1 - Assicurare i fondi, almeno nella stessa misura dello scorso anno (ma vedremo di incrementarli) per la formazione specifica degli insegnanti di religione realizzata sia dalla CEI a livello nazionale sia dalle Diocesi a livello locale. Il mio auspicio è che ne sia fatto buon uso;

7.2 - Potenziare lo stato giuridico degli insegnanti di religione. Ad un insegnamento cui si riconosce una forte valenza culturale, educativa ed esistenziale deve corrispondere un docente organicamente inserito nei ruoli della scuola e non più, come già ho avuto occasione di dire, soggetto ai caroselli degli incarichi annuali. Sono stato informato che nel tavolo paritetico state discutendo come assicurare la mobilità (trasferimento) degli insegnanti di ruolo da una Diocesi all'altra e come superare il rilascio di una «nuova idoneità» da parte dell'Ordinario diocesano accogliente. Faremo il possibile per estendere agli insegnanti di religione tutti i diritti-doveri degli altri insegnanti sempre in un'azione condivisa con la CEI;

7.3 - Come preannunciato dalla direttiva sull'azione amministrativa del 25 luglio scorso, stiamo predisponendo l'immissione in ruolo del 3o contingente degli Idr vincitori di concorso (3.060) in modo da pervenire ad una stabilità del ruolo;

7.4 - Stiamo studiando l'opportunità di un secondo concorso nelle regioni in cui non si raggiunge la prevista quota del 70 per cento degli insegnanti di ruolo;

7.5 - Un ulteriore impegno comune è da profondere per la revisione dell'Intesa riguardo i titoli di accesso all'insegnamento a seguito della riforma dei corsi universitari;

7.6 - La questione della valutazione. È noto che l'articolo 309 del testo unificato richiede che la valutazione per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica sia fatta in una "speciale nota" da consegnare alla famiglia distinta dalla scheda. Il Ministero con circolare ministeriale n. 84 del 2005 aveva consentito l'inserimento della disciplina nella scheda di valutazione. Il TAR, come a tutti è noto, su questa questione ha dato la sospensiva. Con la circolare del 12 giugno sono stato costretto a riportare chiarezza nelle scuole chiedendo l'applicazione dell'articolo 309 citato. Su questa questione non è facile trovare le condizioni giuridiche e, soprattutto la condivisione politica, tuttavia vi posso assicurare che vi è grande attenzione da parte mia e dei miei collaboratori. So anche che nell'ultimo incontro del Tavolo paritetico avete affrontato la questione di come l'insegnamento della religione, seguito da un alunno con profitto, possa essere un elemento da tenere in considerazione per l'attribuzione del credito scolastico agli studenti delle superiori. Se non è possibile inserire questa norma nel Regolamento vedremo di inserirla nella prossima ordinanza sugli scrutini ed esami. Sono queste le riflessioni che come ministro mi sento di fare sull'insegnamento della religione cattolica nella scuola e sull'importanza della formazione in servizio dei docenti di religione, sono disponibile a raccogliere anche nel futuro le vostre proposte e i vostri suggerimenti tramite gli organismi della CEI e mi auguro si possa costruire un rapporto di collaborazione costruttiva per donare maggiore qualità al nostro sistema educativo di istruzione e formazione dei giovani» -:

quali siano le ragioni per le quali il dato di 400.000 euro è riservato e a chi;

quale sia il dettaglio delle iniziative svolte nel 2006 (luogo, partecipanti, percettori del fondo);

se sia a conoscenza di iniziative analoghe da parte di regioni ed enti locali;

se e di quanto sia riuscito ad incrementare i fondi, ovvero quanto sia stato assegnato nel 2007 e quale sia il dettaglio delle iniziative svolte (luogo, partecipanti, percettori del fondo). (4-04835)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 14 gennaio 2008
nell'allegato B della seduta n. 265
All'Interrogazione 4-04835 presentata da
TURCO

Risposta. - Si premette che i docenti di religione cattolica sono destinatari di iniziative di aggiornamento e formazione promosse dall'amministrazione al pari di tutto il personale docente; pertanto il diritto-dovere all'aggiornamento va ad essi garantito secondo i principi posti per le iniziative destinate a tutti gli insegnanti indipendentemente dallo specifico ambito disciplinare.

Per l'aggiornamento professionale dei docenti di religione cattolica è stata sottoscritta tra il ministero e la Conferenza episcopale italiana, in esecuzione dell'accordo di revisione del Concordato Lateranense del 14 dicembre 1985, un'intesa che al punto 4.7 prevede necessarie forme di collaborazione.

Per le realizzazione delle attività di aggiornamento, - di cui l'amministrazione scolastica si assume l'impegno finanziario - ci si avvale di iniziative proposte da istituzioni fornite di personalità giuridica (decreto del Ministro della pubblica istruzione del 15 luglio 1987, allegato b e successive modifiche e integrazioni) che, unitamente al nulla osta rilasciato dalla CEI, inviano direttamente al ministero, se trattasi di corsi a livello nazionale o alle direzioni scolastiche regionali, se si tratta di corsi a livello locale, la documentazione prevista dalla circolare ministeriale n. 18 del 21 febbraio 2002.


Il ministero, ai sensi della suddetta circolare e della circolare n. 372 del 1992 recante «iniziative di aggiornamento proposte da istituzioni fornite di personalità giuridica di diritto pubblico e privato», d'intesa con la CEI, determina la distribuzione delle risorse necessarie secondo un programma complessivo; per i corsi a livello locale il ministero medesimo invia il decreto di impegno agli uffici periferici che procedono, ognuno per la propria competenza, alla stipula delle convenzioni, al controllo sulle attività, alla rendicontazione e all'erogazione delle risorse impegnate.


Per i corsi a livello nazionale, il ministero, secondo quanto previsto dalle succitate circolari, affida a una commissione, composta da almeno tre ispettori tecnici, l'esame delle proposte per decidere in merito alla idoneità delle iniziative, alla congruità dei costi in rapporto ai contenuti e alle finalità. Se il giudizio è positivo viene stipulata la convenzione ed emanato il decreto di impegno.


Il direttore dell'ufficio scolastico regionale ove si svolge il corso, vigila sulle attività programmate, sugli atti, sugli adempimenti amministrativo-contabili e sugli attestati di avvenuta frequenza al corso dei partecipanti e provvede, inoltre, a far pervenire al ministero, insieme al proprio nulla osta tutta la rendicontazione. Questo ministero procede, quindi, ad emanare il decreto di erogazione.


Il dato circa la somma a tal fine impegnata nel 2006 è stato pubblicato sul sito del ministero. Analoga somma è stata impegnata nell'esercizio finanziario 2007.


Si allegano le tabelle riguardanti le iniziative nazionali, seguite dall'amministrazione centrale e le iniziative locali, seguite dagli uffici scolastici regionali riguardanti gli esercizi finanziari 2006 e 2007.

Allegato 1

Esercizio finanziario 2006
Proposte Nazionali

Istituto Superiore Scienze Religiose S. Pietro Martire di Verona
Novaglie - casa S. Fidenzio - 45 docenti

Diocesi di Roma
Fiuggi-Hotel Bristol-60 docenti

Istituto S. Tommaso-Messina
Istituto S. Tommaso-Messina-100 docenti

Ateneo Salesiano Roma
Tesero Hotel Shandrany - 60 docenti

Fondazione SS. Francesco D'Assisi e Caterina da Siena
Assisi-Casa Domus Pacis-100 docenti
Proposte locali
AbruzzoDiocesi Lanciano, Ortona 30 docenti
Basilicata Diocesi di Potenza980 docenti
Calabria Diocesi di Catanzaro, Squillace 30 docenti
CampaniaDiocesi di Acerra 50 docenti
Emilia Romagna Diocesi di Bologna 60 docenti
Friuli Venezia Giulia Diocesi di Udine 32 docenti
Lazio Diocesi di Roma 60 docenti
Liguria Diocesi di La Spezia-Sarzana 95 docenti
Lombardia Diocesi di Bergamo 80 docenti
Marche Diocesi di Pesaro 40 docenti
Puglia Diocesi di San Severo 78 docenti
Sardegna Arcidiocesi di Oristano 30 docenti
Sicilia Diocesi di Monreale 65 docenti
Toscana Diocesi di Livorno 36 docenti
Umbria Diocesi di Terni-Narni 90 docenti
Veneto Curia Vescovile di Vicenza 70 docenti

Esercizio finanziario 2007
Proposte Nazionali

Fondazione collegio Marconi Istituto Superiore di Scienze Religiose-
Portogruaro Pal Vescovile - 40 docenti

Diocesi di Roma
Viterbo, Domus «La Quercia» - 60 docenti
Istituto S. Tommaso dell'Ispettoria Salesiana Sicula
Via del Pozzo 43 Messina - 100 docenti

Ateneo Salesiano
Tesero Trento Hotel Shandrany
Via Pampeago 36 fraz. Stava 50 docenti

Fondazione SS. Francesco D'Assisi e Caterina da Siena della CEI
Assisi - Domus Pacis - piazza della Porzionuncola 100 docenti

Diocesi di Bergamo
Casa del Giovane - Bergamo - 100 docenti

Proposte locali
Abruzzo Arcidiocesi di L'Aquila 30 docenti
Basilicata Diocesi di Potenza-Muro Lucano 980 docenti
Calabria Diocesi di Catanzaro, Squillace 30 docenti
CampaniaDiocesi di Acerra-Napoli 50 docenti
Friuli Venezia Giulia Diocesi di Udine 32 docenti
Lazio Diocesi di Roma 60 docenti
Liguria Diocesi di La Spezia - Sarzana 96 docenti
Lombardia Diocesi di Bergamo 80 docenti
Marche Arcidiocesi di Pesaro 40 docenti
Puglia Diocesi di Lecce 78 docenti
Sicilia Diocesi di Monreale 65 docenti
Toscana Diocesi di Livorno 50 docenti
Umbria Curia Vescovile Terni-Narni 60 docenti
Veneto Diocesi di Vicenza 70 docenti



Per quanto riguarda le iniziative locali il ministero non è a conoscenza del luogo in cui si è svolto il corso in quanto è individuato nell'apposita convenzione stipulata tra il percettore, che è in genere la diocesi, e l'ufficio scolastico regionale.

Si fa presente, infine, che non si è a conoscenza di iniziative analoghe da parte di regioni o enti locali.



Il Viceministro della pubblica istruzione: Mariangela Bastico.
Classificazione TESEO:
CONCETTUALE:
CONTRIBUTI PUBBLICI, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLE SCUOLE, INSEGNANTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA ( CEI ), DPR 1985 0751